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Biografia

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Ciao, sono Paolo Verri

Sono nato a Torino nel 1966, e dopo le scuole medie alla “Balbo” e il liceo classico al “Cavour” mi sono laureato nel 1990 in storia dei media all’Università Cattolica di Milano con una tesi sulla relazione tra cultura, letteratura e televisione dal titolo “Libri e televisione: una storia difficile”, scritta con la supervisione di Aldo Grasso e Gianfranco Bettetini e pubblicata dalla RAI, Radio televisione italiana. 

Da sempre la mia grande passione sono i libri:  ho cominciato lavorando alla Pluriverso fondata da Claudia De Benedetti e Silvio Saffirio nel 1991, poi Guido Accornero mi ha scelto come direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino dal 1993 al 1997 - in quegli anni di straordinario collaborazione con maestri come Beniamino Placido e Carmen Novella abbiamo fatto nascere anche Umbria Libri, ancora oggi vivacissima manifestazione a Perugia, e il Salone della Musica, un grande successo che il cambiamento del mercato e la scarsa lungimiranza delle istituzioni hanno reso obsoleto nei primi anni Duemila. Nel 1998 sono passato a dirigere la comunicazione dell’Associazione Italiana Editori inventando insieme a Paolo Taggi e ad Andrea Salerno “Per un pugno di libri”.  Il 1998 è un anno di grande svolta: Fiorenzo Alfieri e Valentino Castellani mi chiamano a lavorare per il Comune di Torino che si sta candidando a ospitare le XX Olimpiadi invernali. In pochi mesi Fiorenzo inventa Luci d’artista di cui mi occupo attivamente organizzando tutta la promozione e l’evento inaugurale. Rilanciamo i Murazzi e il Balon, insieme a Ilda Curti, Gaetano Poppa e molti altri. 

Da allora mi occupo di città e sviluppo urbano; nominato direttore dell’Associazione Torino Internazionale, dal 2000 al 2006 coordino il Piano strategico della di Torino e della sua area metropolitana. Dal dicembre 2003 dirigo anche su incarico di Elda Tessore la Fondazione Atrium che ha il compito di promuovere e comunicare le trasformazioni della città di Torino e delle XX Olimpiadi Invernali di Torino 2006 - di cui gestisco durante l’evento lo Sponsor Village. Sono anni indimenticabili: ci candidiamo a prima capitale mondiale del design, e vinciamo a sorpresa il titolo per l'anno 2008. Nel frattempo, il 19 luglio 2006 mi dimetto da direttore del piano strategico e preparo il progetto per i festeggiamenti del 150 dell’unità d’Italia.

Nel 2007 vengo nominato direttore del Comitato Italia 150 con il compito di coordinare tutti i festeggiamenti del 150° dell’unità d’Italia, a Torino e in Piemonte. Il ricco programma, della durata di 9 mesi, racconta il passato, il presente e il futuro dell’Italia. Italia 150, con un budget di 42 milioni di euro, raggiunge lo scopo di ospitare 4 milioni di persone in meno di 250 giorni. 

Dopo vent’anni al servizio della mia città, nel 2011 vengo chiamato a Matera da Salvatore Adduce,  Vito De Filippo e Rossella Tarantino per redigere il dossier di candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura. Il 17 ottobre 2014, in una piazza stracolma di cittadini attivi e corsi, la città lucana vince il titolo. 

In attesa di avviare i lavori della Fondazione Matera Basilicata 2019, dal 2013 al 2015 dirigo il palinsesto eventi e i contenuti espositivi del Padiglione Italia dell’Expo Milano 2015. Avviato l’evento fino al 1 maggio 2015, ritorno poi a Matera per preparare un programma di oltre 1000 eventi che faranno di Matera l’hub di co-creazione culturale più importante del Mediterraneo. Inaugurata dal Presidente della Repubblica Mattarella e chiusa da un eccezionale speech di David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, la manifestazione ha portato a Matera e Basilicata oltre un milione di visitatori con una buona spesa di circa 50 milioni di euro validata anche formalmente dalla Corte dei Conti.

Dagli anni della pandemia a oggi, il mio percorso professionale è stato segnato da un enorme interesse per la formazione dei giovani: insegno Sviluppo urbano e grandi eventi allo IULM di Milano e allo IED di Torino, e collaboro da sempre con il Master Comunicare lo sport della mia università, la Cattolica di Milano, grazie alla collaborazione storica con Giorgio Simonelli e Paola Abbiezzi.

Dal 2020 al 2021 ho anche diretto la progettazione per ospitare a Genova il gran finale The Ocean Race, una delle più importanti e rinomate competizione veliche al mondo; ho coordinato il progetto vincente di Ivrea 2022 capitale italiana del libro voluto da Costanza Casali insieme a GianMario Pilo e Silvia Bianco.

Da qualche mese il mio ritorno al mondo del libro si è consolidato nella nomina a Direttore Generale della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, su graditissima richiesta di Luca Formenton che ne è il Presidente. Una sfida che traguarda al 2029, anno in cui la Fondazione compirà 50 anni. Per quella data digitalizzazione, dimensione internazionale e sforzo educativo e professionale dovranno essere integrati e resi esemplari!

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©2024 by Paolo Verri. 

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